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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Lilith nell’occultismo moderno

L’ attuale concettualizzazione di Lilith specie nell’occultismo moderno è influenzata soprattutto dalla sua rappresentazione biblica e da quella mistico-ebraica, che a loro volta presumibilmente attingono alla Lilit mesopotamica . Lilith è citata nei testi biblici (Isaia, 34, 14-5), in testi apocrifi e di mistica ebraica. Gli apocrifi e la mistica Lilith è citata nell’Apocalisse Siriaca di Baruc, scritta presumibilmente tra il 70 e il 135 d.C. Qui Lilith   compare come un demone proveniente dal deserto . Nei testi di mistica ebraica è citata soprattutto nello Zohar, dove si narra come sia nata nel periodo di oscuramento della luna ,  quando lo splendore dell’astro notturno non tempera l’oscurità della notte. La relazione tra Lilith   e la Luna nera, quando la luna non è visibile nel cielo, corrispondente alla fase lunare detta Luna nuova, è nata quindi dai testi mistici ebraici e si è trasmessa in Occidente fino ai giorni nostri negli attuali ambienti magico-occultistici. Se

L’uomo, la sua misura

L a splendida e raffinata Atene, sul finire del suo secolo d’oro, si prepara ad affrontare un progressivo declino ; la guerra del Peloponneso l’ha vista sconfitta, epidemie e povertà hanno decimato la popolazione e prevale il disinteresse verso le leggi degli uomini e degli dei, come è costretto ad ammette lo storiografo Tucidide. A tali circostanze, l’esortazione dei sofisti Protagora, Gorgia e Crizia è di essere realisti, ma con qualche differenza. Aphrodite detta Venere di Arles, copia romana di epoca augustea di un originale greco del IV sec. aev. © 2006 Musée du Louvre / Daniel Lebée et Carine Deambrosis Maestri di virtù Insieme alla disfatta militare, Atene conosce anche quella sociale. I cittadini denunciano la corruzione dei politici , i valori del passato (da Omero ed Esiodo erano passati 300 anni) si appannano, come la fiducia nell’incontestabile volere di Zeus; e in molti credono che ormai rinunciare all’onestà sia la sola cosa che paga, come il disilluso protago

La morte consolante

Devoti a Nuestra Señora de la Santa Muerte : il culto di origine messicana sta conoscendo una crescente diffusione anche nel Vecchio Continente. La venerazione dello scheletro velato è il prodotto originalissimo della fusione tra gli dèi aztechi del Mictlan (mondo dei morti), la venerazione dei santi nella Spagna barocca e la magia africana degli schiavi deportati e penetrata nelle radici del giovane continente. Le prime testimonianze provengono dai registri inquisitoriali del 1700. Charlie Immer Hagerstown, Santa Muerte , olio su tavola. Che piaccia o meno, a lei nessuno sfugge. I suoi simboli sono una falce per mietere le anime, una clessidra che scandisce il passare del tempo, il mondo nella mano a ricordare il suo potere su di lui e una bilancia perché è giusta ed equa. La morte, nella cultura tradizionale messicana, è oggetto di un culto che sta conquistando molti fedeli anche negli Stati Uniti e in Europa, tanto da suscitare l’interesse del mondo accademico e la preocc

In Islanda un tempio dedicato agli dèi

Antichi culti secondo una rivisitazione moderna, così rivivrà il politeismo nordico . Sarà ampio 350 mq, potrà ospitare 250 persone e sorgerà su una parete di roccia naturale lungo il “sentiero del sole” tra le foreste di Öskjuhlíð vicino Reykjavík: è il tempio di Ásatrú , la religione neo-pagana che in Islanda conta quasi 300mila iscritti – il 5% di una popolazione che per l’80% aderisce alla Chiesa di Stato luterana. Thor sconfigge il serpente Midgard, Henry Fuseli (1790)   I lavori sono iniziati il giorno successivo l'eclisse solare del 21 marzo e termineranno, secondo le stime dell'associazione, entro la prossima estate. Un tempio dopo mille anni Ásatrú vuol dire “fede negli dèi” (gli Aesir che, insieme ai Vanir , compongono il pantheon sul quale regna Odino ); è ampiamente diffusa nell'Europa nord-occidentale e in Nord America – le tradizioni dei Paesi del Nord-est europeo si riconoscono invece nel movimento lituano Ramuva. Il suo intento è r

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