S ul pensiero religioso indiano gravano ancora molti pregiudizi dovuti a una conoscenza approssimativa; è senza dubbio un argomento che suscita sempre vivo interesse, quasi come una componente supplementare, misticheggiante , al pragmatico ‘pensiero occidentale’; una via di fuga esotica, una soluzione tanto più efficace quanto più misteriosa e vagheggiata. Questioni generali Quando si parla di ‘Oriente’ sarebbero d’obbligo le virgolette, a sottintendere ‘rispetto a chi?’; allo stesso modo Vicino, Medio ed Estremo, secondo la terminologia corrente, aggettivano un progressivo allontanamento da un ‘punto di osservazione’ che a priori si autodetermina come ‘centro’. In questa osservazione, elementi culturali lontani vengono recepiti attraverso i filtri (a volte edulcoranti, a volte corrosivi, in ogni caso alteranti) delle proprie strutture culturali, a cui quelle degli altri devono adeguarsi , svuotandosi di significato. Termini come yoga , YajurVeda (pronuncia ‘iagiur’), karma sono
Miscellanea di storia delle religioni, politeismi, magia