Orazio dedica alla sua voce liquida l’apertura del Carmen 1.24 : (...) Praecipe lugubris cantus, Melpomene... cantus, Melpomene... Una delle nove Muse , a Melpomene ( Μελπομένη ) ‘la cantante’ (Esiodo) fu più tardi (e in maniera non del tutto univoca) assegnato il dominio sui canti funebri e sulla tragedia . «Si chiamanavo le olimpiche ed erano molto vicine al loro padre Zeus. Esiodo stava giusto pascolando le sue greggi sull’Elicona, quando le Muse gli rivolsero la parola, dicendogli che esse sapevano bensì mentire, ma anche rivelare la verità. Gli porsero un ramo di lauro e lo consacrarono poeta. Egli ci raccontò la genealogia degli dèi» (K. Kerényi, 2002). Figlia della Memoria, madre del Canto « Zeus è sposo di Hera e con lei generò Hebe, Ilithya e Ares, ma ebbe molte donne sia mortali che immortali. Da Themis figlia di Urano ebbe come figlie le Stagioni (le Ore) Pace, Ordine e Giustizia (Eirène, Eunonia, Dike) e le Moire Clotho, Lachesi, e Atropo; con Dione ebb
Miscellanea di storia delle religioni, politeismi, magia