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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Astrologia “barbarica”. Gli Aratea e gli Astronomica

Con la morte di Augusto (14 ev), e prima ancora di Mecenate, tramonta anche la letteratura augustea: nel primo quindicennio dell’era volgare scrivono già autori che sono l’antitesi delle grandi concezioni eroico-religiose espresse da Virgilio e Tito Livio. Da Tiberio in poi si approfondisce il contrasto tra principe e senato mentre gli imperatori impongono sempre più la loro volontà e applicano, a difesa della propria persona, quella lex maiestatis che un tempo tutelava la maestà del popolo sovrano. Per la magia rinascimentale, gli astri sono cause e segni degli eventi universali e la loro osservazione è l’aspetto matematico-descrittivo dell’ astrologia ; accanto a questo più “scientifico” ce n’è un altro, quello divinatorio , che si basa sulle congiunzioni (piccole, medie e grandi) dei pianeti nei segni , da cui deriverebbero cicli di eventi universali di grandi conseguenze (che è possibile prevedere attraverso l’osservazione delle congiunture astrali). Andromed

Le beatitudini di Dioniso

Maschere teriomorfiche, falloforia, sparagmos , omofagia, antropofagia, mania, enthousiasmos : sono gli elementi che caratterizzano il culto sfrenato ed estatico di Dioniso e ne costituiscono il tratto più originale e, probabilmente, il più antico. Le origini e la natura del dio restano un enigma e costituiscono ancora oggetto di dibattito. Il paradosso della sua nascita va rintracciato nella sua duplice natura: figlio di Zeus e dalla mortale Semele, principessa di Tebe, non apparteneva di diritto al pantheon degli dèi Olimpi e per questo se ne distingue. Divinità dalle epifanie brutali : Mircea Eliade lo definisce così, mettendone in luce i tratti più specifici del mito e del culto, sia quello pubblico sia quello iniziatico e segreto. « Più di tutti gli altri dei olimpici, questo dio giovane non cesserà di gratificare i suoi fedeli con nuove epifanie, messaggi inattesi e speranze escatologiche » (M. Eliade, 1979 .) . Testa da una statua romana di giovane Bacco, bronzo e argento,

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