All’interno di un cerchio magico, in un cimitero, tra antiche rovine che si stagliano sul cielo di mezzanotte o altri luoghi solenni e malinconici , un mago invoca e interroga gli spiriti infernali; al lume di un cero funebre un cadavere si solleva dal suo giaciglio di morte e parla con voce lugubre... Questo articolo, tratto da An Encyclopaedia of Occultism di Lewis Spence (New York 1920, ora ospitato presso la Harvard University Library), riporta dettagliatamente tecniche e modalità di una pratica divinatoria molto antica, ma il cui significato attuale si forma attraverso i secoli, quando la nigromancia medievale viene associata alla stregoneria e a pratiche di magia nera, fino a sfumare e confondersi, a partire dall’Ottocento al tempo stesso romantico e razionalizzante, nello spiritismo. The Necromancer, Awful Invocation of a Spirit, in Raphael (pseud.), The astrologer of the nineteenth century , London 1925, via Internet Archive La necromanzia è la divinazione pe
Miscellanea di storia delle religioni, politeismi, magia